Chiamati a bissare il successo dell’album precedente, i Ratt consolidarono la propria posizione all’interno del movimento pop/hair metal con l’ottimo “Invasion Of Your Privacy”: prodotto ancora da Beau Hill, producer sulla rampa di lancio a livello internazionale, l’album risulta ruffiano ma dal grande impatto, con sostanzialmente una sola ballatona da urlo e diversi mid tempo da airplay per farlo decollare nelle chart, sfruttando la creatività dei due chitarristi Crosby/De Martini, capaci di adattare riff di matrice hard & heavy su composizioni molto dirette ed essenziali. All’epoca i Ratt la sapevano ben più lunga dei vari Motley Crue, Europe e persino Bon Jovi, ed erano stranamente molto poco inclini alle ballad d’amore sforzate; benché non dureranno molto nel tempo, l’importanza dei loro primi due lavori è comunque fuori discussione.
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