Rino Gaetano – Mio fratello è figlio unico

Il secondo album del cantautore di Crotone (ma romano d’adozione) contiene già tre classici della canzone italiana, “Berta filava”, “Sfiorivano le viole” e la title – track, episodio fra i più sarcasticamente amari nel panorama della musica leggera. E leggero è anche lo stile di Gaetano, in un senso diverso da quello comune però: grazie alla lente deformante di una particolare ironia, l’artista calabrese mette alla berlina parecchie zone oscure della società italiana. Pur non schierandosi politicamente, i suoi brani risultano essere più urticanti di quelli di molti altri suoi colleghi, soprattutto quando mescolano pubblico e privato in nodi esistenziali pressoché inestricabili (cfr. proprio “Sfiorivano le viole”). Rino non è accostabile a nessuna scuola o corrente, forse per questo non verrà mai capito in vita; “Mio fratello è figlio unico”, più maturo del predecessore anche a livello musicale, riscuoterà qualche recensione positiva ma verrà snobbato dalla massa degli ascoltatori, cosa che accadrà con quasi tutti i suoi dischi, postumi a parte.

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