Dal successo di “The Sound Of Silence” in poi Simon & Garfunkel erano stati i cantori di gran parte della gioventù dei campus, quella che contestava in modo più ‘moderato’ (dati i tempi, ricordiamo che oggi i moderati degli anni Sessanta sarebbero bollati come pericolosi estremisti). Erano stati fra i promotori del successo artistico e commerciale del folk rock e gli iniziatori del soft rock. Con la colonna sonora de “Il laureato” avevano travalicato i confini degli States e si erano imposti in tutto il mondo, Italia compresa. Allo scoccare del nuovo decennio pareva destino che dovessero sciogliersi. Non prima, però, di dare alle stampe il loro capolavoro assoluto per acclamazione generale. “Bridge Over Troubled Water” scoperchia la pentola della world music, che successivamente Paul Simon perseguirà in tutta la sua carriera, con il brano “El Condor Pasa”, innova l’arte della registrazione in studio con “The Boxer” e stupisce con le melodie immortali di “Cecilia” e della title – track. Un gran bell’epitaffio.
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