Fondati dall’ex Spacemen 3 Jason Pierce, gli Spiritualized attuano pienamente il loro programma solo con il terzo studio album. E “Ladies And Gentlemen We Are Floating In Space” è davvero un radicale ripensamento del vecchio space rock, qui arricchito dalle più disparate influenze. In un certo senso potrebbe esser visto come il nuovo “The Piper At The Gates Of Dawn” (Pink Floyd) per la generazione shoegaze e indie. La ricchezza delle spire chitarristiche escogitate da Pierce e compagni è maestosa, la psichedelia del rock dilatato si lega ai fiati del soul, al gospel e persino a procedimenti minimalisti. Come se i Beatles s’impegnassero a prestare alcune loro melodie ai Primal Scream di “Screamadelica”. Un viaggio stupefacente che si conclude con i 17 minuti squassanti di “Cop Shoot Cop…”, in cui il blues s’ibrida con spettri Velvet-iani e battiti morfinomani alla Suicide, prima d’accendersi in un’orgia di scorie krautrock, fantasmi jazz/fusion e garage rock Detroit-iano. Bellissimo e spiazzante.
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