Seppur meno spaccatimpani dei Blue Cheer, e più legati alla tradizione (vedi il costante uso dell’organo hammond), gli Steppenwolf sono l’altro caso di spaventosa mutazione in senso hard che il blues psichedelico registrò nel 1968. In questo fortunato esordio sono contenute le due canzoni più famose dei canadesi – americani, entrambe entrate a far parte della colonna sonora di “Easy Rider“. “Born To Be Wild” contiene il verso “Heavy metal thunder“, mentre “The Pusher” mette in guardia dall’aspetto più tragico del mondo della droga tramite un blues ruvidissimo. I colori sgargianti della “Summer of Love” stanno lasciando il posto a tinte più cupe, anche se bisognerà attendere un paio d’anni per capire quanto saranno cupe.
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