Sting non ha nessun problema a far decollare la propria carriera solista dopo lo scioglimento dei Police. Anzi, con l’esordio “The Dream Of The Blue Turtles” fa incetta di dischi di platino un po’ ovunque e spedisce nei piani altri delle chart alcuni singoli, fra cui i più celebri sono “If You Love Somebody Set Them Free” e “Russian“, canzone incentrata sugli ultimi sussulti di terrore per la Guerra Fredda e il rischio della catastrofe nucleare (la prima non esiste più, il pericolo del conflitto atomico…). Il pop di Gordon Sumner è screziato di jazz, vecchia passione del musicista, che per l’occasione sfrutta la sapienza di artisti del calibro di Branford Marsalis (sax), Omar Hakim (batteria), Darryl Jones (basso) e Kenny Kirkland (tastiere). L’LP viene anche nominato come album dell’anno ai Grammy Awards dell’86. Un inizio sontuoso.
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