Nato come un progetto scazzone e volutamente riempitempo del chitarrista degli Anthrax Scott Ian, il moniker S.O.D. partorì in tre giorni scarsi uno dei dischi fondamentali nella storia del crossover estremo. Hardcore e thrash metal, con una chiara attitudine punk di fondo, si mescolano creando un’irresistibile miscela di brani provocatori e casinari. Alcune tracce durano pochi secondi, altre alternano fasi velocissime a stacchi mid – tempo da mosh impietoso: esempio migliore l’apertura con “March Of The S.O.D.” e “Sargent D and the S.O.D.”, che vede oltretutto nel primo brano un riff ribassato di Scott che verrà riciclato da molte band negli anni a venire, dotato di groove clamoroso e di intensità rarissima. La voce schizzata di Billy Milano e il basso sferragliante di Lilker formano con la batteria dell’ottimo Benante (anch’egli Anthrax) un connubio difficilmente ripetibile. (P.S.: 3:50 del video dal vivo qui a destra.)
Categorie
- Anniversari (74)
- Classifiche (61)
- Migliori Album (2.316)
- Storia della Musica (60)
- Underrated (11)