Che Jack White fosse incapace di stare fermo lo si era già capito da tempo. Coi Dead Weather, ancora più forse che coi Racounters e molto di più rispetto ai White Stripes, sublima il sound che presumibilmente sente più suo: hard rock saturo, grasso, sporco, anni ’70. C’è groove a manetta, ogni pezzo ha un bel riff, ci sono l’hammond e gli effetti distorti, la batteria si sente benissimo….A questo giro però l’umore è ancora più nero: 35 minuti asciugati da divagazioni e concentrati solo su riff e urla contro il ‘mare di codardi’ (cioè noi internettari, a detta di White stesso). Musicalmente compattissimo, scorre che è un piacere coi suoi pezzi brevi e concisi…cosa si può chiedere di più?
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