Tiziano Ferro – 111

Nel 2001 il debutto “Rosso relativo” aveva proiettato il giovane cantante di Latina fra i fenomeni commerciali italiani dell’anno. Ma brani come “Xdono” e “Imbranato” non avevano spopolato soltanto nella Penisola; erano entrati in classifica in mezza Europa, in particolare nei paesi di lingua tedesca e, ancor di più, in Spagna, fino a sconfinare nell’America Latina. Era stata approntata persino un’edizione in spagnolo, uscita l’anno successivo. Ancor più importante dell’esordio è però “111” (il peso in chilogrammi dell’artista da adolescente), grazie al quale Tiziano Ferro dimostra di non essere una meteora, anzi s’impone come la più grande popstar maschile italiana dell’ultimo decennio. Questa volta l’edizione ispanofona viene pubblicata quasi in contemporanea con quella tricolore, quel che non cambia è il successo nelle chart. Il nuovo album conserva la tendenza pop/rap/R&B del predecessore, e “Xverso” potrebbe benissimo esser stata realizzata nelle sessioni di registrazione di “Rosso relativo”; c’è però un netto miglioramento complessivo nella scrittura, che permette a Tiziano di approcciarsi con personalità alla canzone melodica italiana. “Sere nere” è il brano – manifesto del “nuovo corso”, consacrazione definitiva nonché uno dei motivi più conosciuti del pop italiano contemporaneo.

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