Mentre milioni di utenti in tutto il mondo ricevevano “in regalo” su iTunes “Songs of Innocence”, gli U2 hanno messo in tasca un accordo da 100 milioni di dollari. Ma giusto o sbagliato che sia, il quartetto dublinese è riuscito per l’ennesima volta ad anticipare i tempi e seguire il progresso: con questa mossa, oltre 80 milioni di utenti hanno ascoltato il disco nei primi 30 giorni dalla release, oltre 25 milioni lo hanno effettivamente scaricato in locale.
Le polemiche si sono concentrate in verità anche sulla super produzione ingombrante di sicuro Danger Mouse. Oltre a questo, la presenza di qualche coro di troppo ammorbidisce i brani già sfacciatamente pop della prima metà dell’LP. L’ugola dell’oramai iconico Bono rimane su binari sicuri, ammaccata da anni di corde vocali strapazzate che rendono impossibile replicare dal vivo ipotetici esperimenti in studio. “The Miracle (Of Joey Ramone)” è il pezzo rock dal riff canonico che non manca nei dischi dei Nostri da ormai diversi anni, nonostante difetti dell’energia di una “Elevation”. In “Sleep Like a Baby Tonight” però, una chitarra distorta accompagna uno degli episodi migliori del lavoro, balzando in territori inesplorati. La seconda parte “Songs of Experience” dovrebbe vedere la luce entro il 2016/17.