Unsane – Occupational Hazard

Si tratta del disco più sottovalutato degli Unsane. Probabilmente si è perso un grammo dell’attitudine rock and roll che caratterizzava i primi lavori della band noise rock newyorkese; in compenso Chris Spencer e Vinnie Signorelli (ora affiancati da Dave Curran al basso) non hanno mai sprigionato tanta pesantezza e ferocia omicida. L’incedere dei brani si è fatto più lento, ma ancor più destabilizzante; i riff di chitarra sono ferite nel petto, la voce evoca demoni, la batteria sfonda il cranio, il basso infierisce con il bisturi. Per 13 brani si ha l’impressione di essere calpestati da un branco di elefanti. “Occupational Hazard” è più estremo del 99% dei dischi di death e black metal di ieri, oggi e domani. Potrebbe essere utilizzato come colonna sonora per un film di Tarantino. Ma nel nostro caso l’umorismo di Quentin è andato a farsi fottere e rimane solo il sangue.

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