Uriah Heep – Demons & Wizards

Nei primi anni Settanta l’hard & heavy britannico non era rappresentato soltanto dalla triade Led Zeppelin – Black Sabbath – Deep Purple. C’erano anche i prolifici Uriah Heep che, seppur meno pesanti dei Sabbath, meno originali degli Zeppelin e meno raffinati dei Purple, rappresentavano comunque un ottimo gruppo dedito ad un genuino hard rock dalle ampie aperture acustico – corali e dalle frequenti tentazioni progressive. Il quarto album “Demons & Wizards” è probabilmente il vertice della loro produzione: c’è la dura e velocissima “Easy Livin'”, sferzata da un violento riff delle tastiere di Ken Hensley a cui si sovrappone la chitarra distorta di Mick Box; l’epica “Circle Of Hands”, dove la melodia quasi zeppeliniana dell’organo di Hensley dà il via a un superbo crescendo chitarristico; la maestosa “Rainbow Demon”, ballata elettrica a tempo di marcia; e infine la complessa “The Spell”, che risente delle atmosfere dei Pink Floyd di “Meddle”, soprattutto nel suono delle chitarre. Gli Uriah Heep pubblicheranno ancora decine di dischi e condurranno una carriera dalle molte soddisfazioni, ma non riusciranno più a ricreare la magia di questo disco.

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