Un esordio epocale da parte di quella che diventerà una delle maggiori band della storia. Da Pasadena, sobborgo di Los Angeles, i Van Halen rinnovano il mondo del rock con brani immortali come “Runnin’ With The Devil” (perfetto crocevia fra l’hard melodico e un incedere che prende spunto dall’heavy metal più epico) ed “Eruption”, superlativo strumentale in cui ha modo di mostrarsi la straordinaria tecnica del chitarrista Eddie Van Halen, geniale innovatore dello strumento in grado di esibirsi in tapping a due mani e in molti altri funambolismi, senza dimenticare la sua grande abilità nel servirsi dei più disparati effetti di distorsione. Ma il quartetto sfoggia talento in ogni suo componente, dal fratello di Eddie, Alex, impegnato dietro le pelli, al bassista Michael Anthony per arrivare infine al cantante e frontman d’eccezione David Lee Roth, il quale dà un tocco di vita ai testi delle canzoni, incentrate su belle ragazze, party selvaggi e assolate spiagge californiane. Le composizioni oscillano fra hard rock potenti e incisivi e ballad elettriche dalle melodie terribilmente catchy: ognuna di esse fornirà ispirazione per centinaia di complessi sia glam metal sia AOR. “Van Halen”, ad oggi, ha superato i dieci milioni di copie vendute solo negli States.
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