Il disco più famoso e celebrato del musicista nordirlandese prosegue sviluppando le intuizioni già presentate nel non meno importante “Astral Weeks” (1968). Lo fa, però, condensando i voli pindarici di quest’ultimo in strutture più sobrie e concise, più terrene se vogliamo, con un rinnovato brio per il gusto del rhythm and blues e del soul. Se “Moondance” perde un soffio di poesia astrale, guadagna però immensamente dal punto di vista della capacità di trasmissione empatica verso l’ascoltatore. Le prove di questa irrefrenabile comunicatività si hanno nelle immortali “Caravan”, “Into The Mystic”, nella dylaniana “And It Stoned Me” e nella title – track stessa.
Categorie
- Anniversari (74)
- Classifiche (61)
- Migliori Album (2.316)
- Storia della Musica (60)
- Underrated (11)