I Venom spaccano in quattro la New Wave Of British Heavy Metal: con tematiche esplicitamente sataniche e un sound debitore del punk e dell’hardcore dell’epoca riescono a risultare la band più violenta ed estrema dei primissimi anni Ottanta. La palese influenza dei Motorhead, il sound volutamente sporco e il cantato rantolante portano il trio a diventare la prima vera espressione di sottogeneri (black e death) che si svilupperanno effettivamente molto tempo dopo. Titoli come “Sons Of Satan”, “Mayhem With Mercy”, “One Thousand Days in Sodom” e “In League With Satan” lasciano poco spazio a ulteriori interpretazioni: cade definitivamente la cortina fumogena tra rock e demonio, si arriva dopo anni di allusioni al matrimonio blasfemo che fa del metallo estremo dei Venom il portavoce assoluto della bestialità in musica. Oggi certe sonorità e i testi possono risultare al limite della parodia, all’epoca erano la cosa più sconvolgente mai sentita su un 33 giri da parte del primo gruppo che usò degli pseudonimi di scena per apparire ancora più pericoloso e disturbante.
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