Provenienti da Los Angeles, i Wall Of Voodoo sono stati una delle band più intraprendenti, coraggiose e indecifrabili di sempre. Guidati dal geniale cantante, armonicista e tastierista Stan Ridgway, con il secondo album “Call Of The West” hanno messo a punto una peculiare mistura di asprezze post – punk, sfondi darkwave elettronici e qualcosa di simile a un country/blues futuribile, alle prese con i cloni alieni di Ennio Morricone e Johnny Cash, e a volte sembra che siano i Devo a risuonarli. Sentire un brano come “Factory”, con drum machine e armonica in allegro concubinaggio, per credere. È anche il disco di “Mexican Radio”, elettrizzante rock mutante che verrà riletto persino dai Celtic Frost. La new wave come non l’avete mai sentita (e immaginata).
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