Gli svedesi Witchcraft furono fra i più grandi fautori, verso la metà degli anni Zero, del revival dell’hard rock di matrice Seventies. In un’atmosfera che si poneva a metà strada fra riffing ossessivo di derivazione Black Sabbath e squarci di natura folk rock. “Legend” arriva dopo 5 anni di silenzio e alcuni cambi di line – up, e s’instrada verso un suono più potente e saturo di distorsione. Eppure sembra che sia proprio questo il miglior disco del quintetto, guidato sempre dal cantante Magnus Pelander e qui voglioso di esprimersi senza tirare il freno. Un album che incrocia i riff di Tony Iommi e gli assoli di Jimmy Page (fate sempre le debite proporzioni) per un risultato finale godibilissimo e di prima classe.
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