One man band pilotata da Malefic, nome di battaglia di Scott Conner, californiano di un sobborgo di Los Angeles, il progetto Xasthur ha avuto il merito di andare oltre il black metal dei maestri norvegesi e svedesi. Il suo stile sarà infatti chiamato depressive black metal, per l’attitudine funebre e necrofila della musica e i testi incentrati su morte, suicidio, profonda disperazione e altre amenità. Il suono segue di conseguenza: i tempi rallentano, le atmosfere si dilatano, vengono incluse tastiere minimali, lo scream si fa più lontano e indistinto. “Nocturnal Poisoning“, primo full – length ufficiale di Xasthur, è il manifesto di tale sotto sottogenere (insieme ai primi lavori degli Shining): ci sono alcune affinità con Burzum, ma l’originalità è indiscutibile. La sensazione è quella di ascoltare rumori provenienti da qualche tetra caverna sotterranea, merito anche di una produzione che definire sporca è puro eufemismo. Malefic/Xasthur produrrà altri ottimi dischi, ma questa rimane la sua opera più rappresentativa.
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