In Italia, il 1981 è l’anno del referendum sull’aborto, che vede sconfitti gli abrogazionisti, dell’attentato al Papa Giovanni Paolo II, dello scandalo P2 (i cui strascichi si fanno sentire ancora oggi) e del primo governo a guida non democristiana nella storia della Repubblica, presieduto da Giovanni Spadolini del PRI.
In senso internazionale, è anche l’anno dei primi evidenti scricchiolii provenienti dall’Impero Sovietico: in dicembre, infatti, in Polonia viene messo fuori legge il sindacato Solidarnosc di Lech Walesa (che tuttavia continuerà a vivere clandestinamente), giudicato troppo pericoloso dalle gerarchie comuniste; in seguito a quest’evento, Enrico Berlinguer dichiarerà esaurita la spinta propulsiva della Rivoluzione d’Ottobre.
Intanto, il 12 agosto, viene commercializzato il primo PC IBM, iniziale vagito della rivoluzione informatica che travolgerà tutto nei decenni futuri.
Nell’universo musicale si ricorda un grave lutto, la morte di Bob Marley avvenuta l’11 maggio a Miami, e a livello mediatico il lancio del canale televisivo MTV (Music Television), diffusosi con rapidità impressionante prima negli USA e successivamente in tutto il mondo: cambierà del tutto le modalità di fruizione della musica da parte dei giovani, dando sempre più importanza ai videoclip a scapito del contenuto sonoro, anche se non sistematicamente.
In Italia Sanremo è vinto da Alice con la canzone “Per Elisa”, che verrà inclusa in uno dei migliori dischi di musica italiana usciti in quei dodici mesi, sintomo di un vigore ritrovato, almeno parzialmente, da parte del Festival. Il successo più grande è però di Franco Battiato, il cui album “La voce del padrone” risulterà il più venduto dell’anno nella nostra nazione, superando addirittura il milione di copie vendute.
Intanto la musica indipendente, il rock e le prime avvisaglie del metal italiano si fanno largo nell’underground, ma sono ancora fenomeni marginali e, a parte rarissime eccezioni, non riescono a farsi valere a livello discografico.
Ben altro il panorama mondiale, con la new wave in grado d’imporsi sia nelle sue espressioni più mainstream (Police e il synth – pop di Depeche Mode e Human League, fra gli altri) sia in quelle più ostiche ed estreme (dai Cabaret Voltaire agli Einstürzende Neubauten).
La New Wave Of Britsh Heavy Metal esplode letteralmente con Def Leppard, Iron Maiden, Saxon, Raven e con l’ultraviolenza blasfema dei Venom.
Vitalissimo anche il movimento hardcore punk, che trova nei dischi di Black Flag, Minor Threat e Adolescents le sue espressioni più significative, mentre il rap supera i confini newyorkesi e approda sulla costa ovest degli Stati Uniti con Disco Daddy & Captain Rapp.
In realtà il successo sarà limitato alla sola Los Angeles, ma permette all’hip hop di liberarsi della sua territorialità: non è più soltanto un prodotto di quartiere. Il 1981 viene ricordato anche per i primi test europei con i britannici The Evasions. Dal punto di vista tecnico, prove di turntablism per Grandmaster Flash con un ‘esperimento’ ai piatti che fa scuola.