Il 2004, chiuso dal tragico Tsunami che sconvolge il Sud Est dell’Asia, è un anno magico per la Grecia. Non solo la nazionale ellenica vince il suo primo Campionato Europeo di Calcio, ma in agosto il mondo intero punta il suo sguardo verso Atene, per la 28esima edizione dei Giochi Olimpici, ospitati dalla terra che li creò più di due Millenni prima. La crisi globale sembra lontanissima, e ancor di più il default della nazione.
D’altra parte i primi anni dell’Euro vedono espandersi un’euforia europeista senza precedenti. Inoltre proprio nel 2004 altri dieci paesi (Slovacchia, Repubblica Ceca, Lituania, Estonia, Lettonia, Cipro, Malta, Ungheria, Slovenia e Polonia) entrano a far parte dell’Unione Europea. Eppure anche il Vecchio Continente non può sottrarsi al clima politicamente instabile in cui versa il Medioriente: il terrorismo non riguarda solo l’Iraq, l’Afghanistan e le aree investite dalla guerra.
Arriva in Spagna, dove l’11 marzo una serie di attentati orditi da una cellula di Al Qaida provoca 191 morti e oltre un migliaio di feriti a Madrid. Poco dopo si svolgeranno le elezioni politiche spagnole, che vedranno trionfare i socialisti guidati da Jose Luis Zapatero, ponendo fine al governo dei popolari di José Maria Aznar.
A novembre, invece, non cambia nulla negli Stati Uniti: le elezioni presidenziali vedono la riconferma di George W. Bush, che straccia il debole candidato democratico John Kerry, sia per quanto riguarda i “grandi elettori” sia nel voto popolare. Nonostante sia già allora un presidente controverso, l’America “profonda” rimane al suo fianco.
Quella stessa America in cui, il 4 febbraio, Mark Zuckerberg fonda Facebook: per il momento si tratta di un piccolo sito, e il social network per eccellenza rimane ancora MySpace; tuttavia la conquista di internet (e del mondo) non è lontana.
In Italia prosegue la lunghissima stagione del governo Berlusconi, e l’evento che catalizza l’attenzione è l’ictus da cui viene colpito Umberto Bossi, fondatore e “lider maximo” della Lega Nord.
Poco più di un mese prima era stato ritrovato morto, in un residence di Rimini, Marco Pantani, il più grande ciclista italiano degli ultimi dieci anni, l’ultimo in grado di far sua l’accoppiata Giro/Tour; il fatto suscita una grandissima emozione nel paese.
Non emoziona affatto, al contrario, l’edizione di Sanremo, vinta da Marco Masini con il brano “L’uomo volante”. Si tratta, fondamentalmente, di un premio alla carriera per il cantante toscano; gli altri due pezzi arrivati sul podio, “Sei la mia vita” interpretata da Mario Rosini e “Aria, sole, terra e mare” cantata da Linda, verranno dimenticati quasi all’istante.
Il pop italiano registra il grande successo di Biagio Antonacci, che con il disco “sdoppiato” “Convivendo” raggiunge la cima delle classifiche, mentre l’hip hop tricolore viene rivitalizzato dal full length di debutto di Vacca, anche se non mancano anche altre produzioni importanti, come l’esordio solista di Tormento (ex Sottotono) con “Il mondo dell’illusione”, il terzo album per il rapper calabrese Turi “L’amico degli amici” (partecipazioni di Kaos One e Danno dei Colle der Fomento) e infine il secondo disco, a sei anni dal debutto, per La Famiglia: s’intitola “Pacco” e sarà l’ultimo lavoro che vedrà insieme i tre componenti Polo, ShaOne e Dj Simi.
In ambito internazionale è ancora il rap a farla da padrone, con l’esordio di Kanye West, destinato a diventare una delle superstar del genere, e quello dei Madvillain, acclamato dalla critica per il suo piglio innovativo e anti commerciale. Il pop mondiale (ma soprattutto statunitense) incorona Kelly Clarkson, prima eroina dei talent show, il neo soul registra l’ascesa di Joss Stone, mentre “American Idiot” trasforma i Green Day da grande band di punk melodico a rockstar assolute.
Il rock, peraltro, continua a rimestare il passato: continua il revival degli anni Ottanta con Franz Ferdinand, The Killers, !!! e molti altri, a cui fa da contraltare l’esplosione del freak folk/folk psichedelico, con le opere di CocoRosie e Devendra Banhart a spiccare sulle altre. Sempre all’interno della scena indie si origina il grande esordio degli Arcade Fire e il secondo album dei Fiery Furnaces, “Blueberry Boat”, fra i lavori più creativi e incatalogabili della decade.
Nella musica più dura sono ancora in circolo nu metal (Papa Roach) e, in Europa, power metal (Nightwish), ma la nuova frontiera è il metalcore di ultima generazione, quello impastato di thrash metal: gli ellepì di Killswitch Engage e Shadows Fall sono i due più rappresentativi dell’anno.
Un anno che vede, inoltre, lo stupendo debutto degli Alter Bridge, band che si rivelerà fra le più grandi del nuovo hard rock virato post grunge, e in ambito underground la consacrazione di Isis e Mastodon fra gli act più significativi della corrente post metal.
In coda, impossibile non segnalare due gravi lutti che colpiscono il mondo della musica: la morte di Ray Charles e l’assassinio dell’ex Pantera Dimebag Darrell.