Al vertice del rock italiano, e oltre. Gli Area di Demetrio Stratos, Paolo Tofani, Patrizio Fariselli, Patrick Djivas, Victor Busnello e Giulio Capiozzo (questa la formazione presente nell’esordio “Arbeit Macht...
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Gli album migliori, i più venduti e i dischi più significativi pubblicati nel 1973, gli artisti e le band fondamentali divise per genere.
Esperienza unica ed irripetibile quella degli Aktuala, formazione italiana dalla struttura a collettivo ‘aperto’ che solo per pigrizia e mancanza di riferimenti diretti è stata inserita nel calderone del progressive...
Seconda rock – opera per gli Who, che con “Quadrophenia” chiudono il loro periodo d’oro, almeno a livello puramente discografico. Difficile fare un paragone con “Tommy“; probabilmente questa...
Il reggae in Giamaica è già praticato dalla fine degli anni Sessanta, evoluzione dello ska e del rocksteady. La musica in levare, però, è quasi del tutto sconosciuta al pubblico mondiale fino all’avvento dei The...
Ad oggi, la stima delle vendite di “The Dark Side Of The Moon” è arrivata a toccare i cinquanta milioni di unità. Nel 1973 i Pink Floyd erano già un gruppo affermato, delle rockstar, ma nessuno si sarebbe comunque...
Musicalmente, questo disco non aggiunge molto di nuovo a quanto detto dalla Pravo a fine anni Sessanta. C’è però la versione italianizzata di “Walk On The Wild Side” di Lou Reed, ossia “I giardini di...
Da Napoli, gli Osanna hanno saputo narrare il progressive rock italiano in modo diverso da tutti gli altri loro colleghi. Dapprima, con l’album d’esordio “L’Uomo” (1971), hanno saputo coniugare...
Il lavoro più ambizioso de Le Orme è anche il loro apice artistico, nonché uno dei migliori dischi di progressive pop italiano. Non otterrà il successo del precedente “Uomo di pezza” (1972), anche se a fine anno...
Ragazzo prodigio inglese, Mike Oldfield ha appena 19 anni quando, nel 1972, compone e registra “Tubular Bells“. Pubblicata l’anno successivo dalla neonata etichetta Virgin Records di Richard Branson, questa...
Dopo la dolorosa presa di coscienza avvenuta con “What’s Going On” (1971), Marvin Gaye si rilassa e mostra il lato più edonista della sua arte. “Let’s Get It On” ha l’unico torto di...