In Flames – Reroute To Remain

E’ l’album che permette agli In Flames di sbarcare anche negli Stati Uniti. Molto meno growl, scream enfatizzato, ritmiche cadenzate e un sound sempre più ribassato. Pezzi brevi, ritornelli sempre più puliti e...

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Symphony X – The Odyssey

Conosciuti dai fans del progressive metal underground, i Symphony X sono uno dei gruppi più interessanti del sottobosco anni Novanta del filone capitanato dai Dream Theater. Capaci nelle loro composizioni di amalgamare alla...

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Avril Lavigne – Let Go

L’esordio della ragazzina ribelle è una bomba commerciale ed è un primo esempio di come i giovanissimi sarebbero tornati a dominare le charts nel nuovo Millennio. Il sound della diciassettenne Avril è un pop-rockettino...

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Xasthur – Nocturnal Poisoning

One man band pilotata da Malefic, nome di battaglia di Scott Conner, californiano di un sobborgo di Los Angeles, il progetto Xasthur ha avuto il merito di andare oltre il black metal dei maestri norvegesi e svedesi. Il suo stile...

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Oneida – Each One Teach One

Con il tempo il suono degli Oneida diverrà più conciliante e leggero, adatto a un pubblico di “indie rockers” più vasto del previsto. Tuttavia tanti buoni dischi non frutteranno mai un vero e proprio capolavoro...

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Nile – In Their Darkened Shrines

Brutal/technical death metal con inserti di musiche mediorientali e testi basati sui miti e la religione dell’antico Egitto. Questa la formula, semplice ma eccentricamente geniale, con cui gli statunitensi Nile conquistano...

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Meshuggah – Nothing

I Meshuggah non saranno in grado di spingersi oltre “Nothing“. Allargheranno il seguito e pubblicheranno altri buoni dischi, ma la follia contenuta nel loro nome (Meshuggah in Yiddish significa “pazzo”)...

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