Staind – Break The Cycle

Allo stesso tempo, uno degli ultimi vagiti del nu-metal e uno dei dischi del post (post) grunge del 2000 più significativi. Si parlava chiaramente di alternative metal all’epoca per definire “Break The Cycle”, terzo lavoro...

Continue reading

Sepultura – Roots

Il canto del cigno per i fratelli Cavalera. “Roots” portò alle estreme conseguenze la contaminazione tra percussioni tribali e metal estremo che i Sepultura avevano portato in cima al mondo partendo da Belo Horizonte...

Continue reading

Tool – Aenima

Al di là di certe pose da santoni della musica, bisogna essere eternamente grati ai Tool per aver saputo rileggere progressive e psichedelia attraverso un punto di vista del tutto nuovo. E con “Aenima” il quartetto...

Continue reading

Body Count – Body Count

Il combo rap metal/crossover più credibile di sempre. Ice-T ed Ernie C riuscirono con i Body Count a fondere il metal più classico, l’hardcore e il chiaro impianto rap del singer in una miscela strepitosa. L’album diventò...

Continue reading

Faith No More – Angel Dust

Questo fu un ottimo seguito al grandissimo “The Real Thing” di tre anni prima. “Angel Dust” dimostrò l’unicità dei Faith No More e la sconfinata creatività della band che giocò pesante, cambiando in parte pelle ed...

Continue reading